Passaggio a Sud Est - Supplemento del giovedì

Buongiorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto della supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì diciannove novembre del due mila e venti
Supplemento che abbiamo deciso di dedicare alle elezioni locali che si sono svolte domenica scorsa in Bosnia Erzegovina
Elezioni che a parte i siti tradizionalmente specializzati in quest'area europea
Non hanno avuto praticamente nessuna tensione tranne qualche proprio rara eccezione da parte della stampa italiana sta per Eliana che invece ha dedicato molto spazio alla partita di calcio che la nostra nazionale e quella bosniaca hanno giocato ieri sera
Come dicevo sui siti specializzati abbiamo trovato degli articoli che ci sembra utile proporvi
Per cercare di fornire delle analisi delle considerazioni che vanno la anche oltre vanno al di là del dato elettorale seppure molto significativo e adesso vedremo perché
E questo per ragionare sulla situazione politica della Bosnia Erzegovina anche alla luce della sua storia recente a partire dalla dissoluzione della Jugoslavia
Anche quanto tutta quella vicenda pesa ancora oggi sulla situazione della della vostra non sono anche negli altri paesi della della regione
Allora domenica quindici novembre si è votato in Bosnia Erzegovina per le elezioni locali questo dopo che la Commissione elettorale centrale l'aveva rimandate di un mese e mezzo a causa della mancanza di fondi
Domenica erano chiamati al voto poco meno di tre milioni e trecento mila elettori che hanno dovuto scegliere tra un numero spropositato di candidati quasi trentuno mila divisi tra cinquecentoquarantatré soggetti politici registrati di cui centoventinove partiti ma molti dei quali si sono presentati da soli come come indipendenti
L'affluenza alle urne è stata del cinquanta per cento che sono stati eletti rappresentanti di sessantaquattro municipalità della Federazione di Bosnia Erzegovina
Cinquantasei assemblee municipali della Repubblica Sears ska stiamo parlando e le due entità in cui la Bosnia è divisa centoventisei sindaci comunali ventidue sindaci di municipalità e i trentatré i rappresentanti locali del distretto di brusco
Il venti novembre questo anche da da sottolineare poi ne parleremo appunto Uncle momenti venti novembre voteranno anche i cittadini di Mostar
Che vanno dal cinque ottobre del due mila e otto quindi da dodici anni che non erano chiamati a eleggere i loro rappresentanti locali
La vicenda comincia nel due mila dieci quando la Corte Costituzionale bosniaca abrogò le norme elettorali per la città che erano state imposte dall'alto rappresentante internazionale nel due mila e quattro dopo di allora l'SDA la principale forza politica dei bosniache l'HDZ la principale forza politica dei croati non avevano mai raggiunto un accordo sulle sulle nuove norme una corda che invece è stato raggiunto quest'anno che poi il parlamento della badante come nel Parlamento
Statale ha ha trasformato in legge ma appunto del voto di Mostar parleremo quando sarà il momento oggi parliamo invece delle elezioni che si sono tenute il quindici novembre e che ed è per questo che dicevo che è una presa tra appuntamenti e significativo hanno segnato un terremoto nella politica locale le opposizioni infatti hanno vinto le competizioni per i sindaci di Sarajevo e Banja Luka sconfiggendo i partiti di governo
Sarebbe Bagnaluca sono praticamente i due capoluoghi delle due entità col tempo e Sarajevo e anche la capitale
Nazionale
E per capire un po'che cosa è successo qual è stato l'esito del voto ci rifacciamo all'articolo che è stato pubblicato l'altro ieri martedì diciassette novembre sulla portale ispirano al punto netta articolo di Andrea Zambelli che è uno pseudonimo collettivo che riunisce componenti della redazione di giorno il punto net
Le elezioni municipali di domenica quindici novembre in Bosnia sono state caratterizzate dalla diffusione del di Russo come diciannove le elezioni si sarebbero dovute tenere il quattro ottobre ma l'ostruzionismo dei croato bosniaci dell'HDZ fatto slittare la legge di bilancio e con essa la data del voto nel frattempo la situazione epidemiologica di molto peggiorata
Il voto era considerato un teste per i partiti di governo si attendeva un indebolimento delle sedi a di bachi Elisa Deco vice nelle aree bosniache e un rafforzamento dell'sms di di Milorad dopodiché nell'entità maggioranza serbo bosniaca entrambi i partiti hanno invece subito un quello che appunto in zona punti punto net definisce ma a rovescio
Secondo l'analista politico Assange Anna può allora l'emergenza coronavirus ha avuto un forte impatto non solo per i vari scandali sugli appalti per i respiratori
Ma anche per aver portato l'attenzione degli elettori ai problemi più concreti lo stato della sanità del lavoro anziché alla retorica dei partiti nazionalisti
E vediamo adesso l'ora quali sono stati i risultati sempre grazie a questo articolo di giorno appunto nel cominciamo dai risultati nella federazione
La la situazione basate nominerà l'entità Corato bosniaca nella capitale bosniaca nella comune ci parità di Sarajevo centro il candidato della coalizione di opposizione asserzioni Mann dice di Nasha Franca partito nuovo di ispirazione social-liberale ha ottenuto quasi i due terzi dei voti
Se i risultati dell'opposizione si confermano confermeranno forti anche nelle altre municipalità della capitale mantice ha ottime probabilità di essere eletto nelle prossime settimane dal consiglio comunale a sindaco della città di Sarajevo in parallelo l'alleanza dei quattro partiti di opposizione hanno avviato il processo di rimpasto anche nel governo del cantone di Sarajevo che hanno controllato con buoni risultati per la prima volta nel due mila diciannove ma che è ritornato quest'anno nelle mani della SDA
La leadership del del del partito dibattiti Serveco vince nel nelle sedi ha dunque ne esce decisamente indebolita e a nulla sono serviti gli insulti a non nazionalisti dei suoi sostenitori contro mantici candidato di nome famiglia serba
A Zenit senza mantiene il Municipio il sindaco uscente indipendente foie da Casu nuovi dice
Solo secondo il candidato delle sedi al viceministro la giustizia statale Nesi RP dice
Anche Hattusa socialdemocratico Jasmine il mammo vice il sindaco più longevo di Bormio al potere dal due mila undici mantiene il controllo del capoluogo cantonale risultando in testa a tutti i seggi dai cittadini
A Velika tradisce appare riconfermato il sindaco uscente il criminale di guerra Phil Creta vince anche se solo con un margine molto ristretto sullo sfidante Jasmine cucitrice l'elezione dovranno inoltre essere ripetute a Travnik dove il candidato vincente mie sarda pezzo della SDA è deceduto per quale diciannove lo stesso giorno del voto
E adesso spostiamoci nera Repubblica Srpska l'entità a maggioranza serba a nella nel capoluogo Banja Luka il ventisettenne candidato dell'opposizione Brasco ostativo Codice
Del Partito del progresso democratico il Pdp ha ottenuto la maggioranza dei voti sull'uscente Igor Radonicich Dell'Anna SD fedelissimo di Milorad o dica
Stavi vocalese si era creato una profilo pubblico tramite polemiche parlamentare contro dopodiché oltre che mostrandosi più vicino alle richieste del movimento già sta SFOR Daevid movimento nato per chiedere giustizia e verità per David dai dice dice ragazza di ventun'anni scomparso e ritrovato poi morto nel marzo del due mila diciotto il partito di Doha dica Lassana sedi governava Bagnaluca dal il mille novecentonovantotto dunque a una sconfitta piuttosto pesante lei a Senna sedi punto patito di Dodi che con Dalì Borra Paolo dice guadagna invece municipio di prima ed ora feudo del partito alleato di Anne se la l'alleanza
Popolare democratica in crisi quello di dopo i dove sindaco precedente si è allineato alle Sanna sedi nel due mila diciotto e quello di Trebinje dove dopodiché ha promesso la costruzione di un aeroporto finanziato da Belgrado ora promette la questione denaro porto
In questo periodo di crisi che ha colpito durissima mentre nella il traffico aereo ma va be'vedremo
A Saranda Nizza il sindaco uscente il serbo Milan agrumi Circe negazionista del genocidio e è in vantaggio al momento in cui è stato scritto questo articolo quindi l'altro ieri di pochi voti i partiti bosgnacchi che contano su almeno mille seicento voti postali hanno dichiarato vittoria per il loro candidato Allia tabacco vice e però il come il conteggio si prolungherà per tutta la settimana
Infine abbia Elena il sindaco uscente Miccio amici dice
Al potere dal due mila e cinque serali allineato con dodici cave Nendo spulcio dal partito asse DS ma anziché ottenere una vittoria bulgara Micipsa perso il seggio a favore del candidato dell'opposizione gli obici a Petrovic
La qualità di Dorigo tiene comunque la maggioranza in consiglio comunale allora questa è la mappa dei risultati sono di questo terremoto forse non definitivo ma sicuramente significativo che a
Star stanno disegnando i risultati del voto alle elezioni locali di domenica quindici novembre in Bosnia Erzegovina
Dzeko Amina dunque nonostante la difficile situazione legata alla pandemia c'è un'aria di cambiamento
Però ci si segnalano anche dei ancora dei grossi problemi a partire dai brogli e quanto scrive per esempio Elvira Yuki c'è Mui Kitchen nell'articolo pubblicato sempre l'altro ieri diciassette novembre sul sito internet di Osservatorio Balcani e Caucaso balcanica OPA sul punto orga dirà Yuki cioè Mui che dice
RAI spiega come le elezioni siano state segnate da numerose irregolarità denunciate da osservatori indipendenti locali
Per esempio è stata denunciata anche l'impossibilità da parte delle persone positive o in isolamento fiduciario per cavi diciannove di esercitare il diritto di voto
La campagna elettorale è stata dettata da circostanze eccezionali da restrizioni dovute alla pandemia svolgendo sì per lo più sui media e sui social network tuttavia alcuni partiti hanno comunque deciso di organizzare diversi comizi a cui hanno partecipato molte persone violando così le misure di contenimento del coronavirus
La il l'articolo riporta poi le varie dichiarazioni dei vari dei vari leader a seconda se hanno vinto si annusano perso
Se rileva come nelle prime reazioni al voto la sconfitta di SDA Sanna sedi cioè il partito
Principale partito di Bosnia anche quello principale partito dei dei serbi di Bosnia
Chi è hanno perso posizioni chiave in alcuni Comuni è stata interpretata da molti come conseguenza di un malcontento popolare che andato accumulandosi nel corso degli anni e non è stanno nonostante SDA De Sanna DS restino alla guida della maggior parte dei comuni
I partiti di opposizione sperano che il risultato ottenuto alle elezioni di domenica scorsa possa costituire una base di partenza per innescare negli anni avvenire cambiamenti più ampi in Bosnia Erzegovina
Però c'è stato anche appunto come dicevo la le denunce di numerose irregolarità e le riporta puntualmente l'articolo
Ma di Osservatorio Balcani Caucaso per esempio operazioni elettorale sono state monitorate oltre che da rappresentanti di partiti politici anche da circa due mila seicento attivisti della coalizione podi Dupont
Sotto la lente che hanno registrato circa duecento episodi controversi e gravi violazioni delle norme in materia elettorale tra cui tentativi di ostacolare il monitoraggio del voto
Varie irregolarità nelle operazioni di votazione la mancanza del materiale necessario per
La votazione
Gli attivisti della coalizione può Dupont e di altri ottantacinque organizzazioni della società civile che hanno monitorato le operazioni elettorali e non denunciato difficoltà nell'accedere circa sessanta le seggi elettorali
In alcuni seggi sono stati registrati vari tentativi di manipolazione dei voti e anche alcuni casi del cosiddetto voto familiare
Poi dopo ma ricevuto anche un centinaio di segnalazioni da parte dei cittadini che hanno denunciato diverse irregolarità questo è quell'articolo attualmente più dettagliato ma insomma
L'ho trovato su articolo di dirà Yuki c'è Mui che ce lo trovate su l'ha caricato sul punto org l'abbiamo
L'incanto anche sulla pagina Facebook di passaggio sulla dove trovate anche tutti gli altri articoli che che abbiamo che citiamo insomma in questo supplemento settimanale dunque
In Bosnia ardono i partiti del dopoguerra questo è il titolo che ha fatto il l'articolo del manifesto pubblicato martedì diciassette novembre manifesto e forse l'unico quotidiano prima parte quelli che vi possono essere sfuggite ma tre quotidiani
Principali per i più diffusi nessuno si è occupato delle lezioni in voga tranne appunto il Manifesto che nella nell'articolo appunto di martedì diciassette di Alessandra Briganti
Si apre parlando della della notte della ribellione in Bosnia Erzegovina un terremoto senza precedenti che assesta un duro colpo i tre partiti che hanno dominato la scena politica del Paese negli ultimi vent'anni
Il cui epicentro sono le città della Bosnia Erzegovina appena avvertito invece nella zone rurali dove l'SDA lasagne DS l'HDZ riescono a tenere le posizioni lo ricordo SDA essere DS e HDZ sono i tre principali partiti
è non nazionalisti
Dei rispettivamente dei bosgnacchi dei serbi che dei croati
Un terremoto prosegue l'articolo di Alessandra Briganti sul manifesto che dà voce all'insofferenza dei cittadini
Verso un sistema politico corrotto che affonda le radici nel dopoguerra e che per anni è riuscito a stare in piedi grazie a una rete clientelare che gli ha permesso di controllare tutti i settori della società
Il voto di domenica racconta quindi una ribellione a quella piovra che si è svelato in tutto il suo cinismo durante la pandemia quando alcuni esponenti della classe dirigente sono stati travolti da scandali legati alla gestione del sistema sanitario il voto in Bosnia
Si pone inoltre sulla scia di cambiamenti già registrati Montenegro Kosovo e ancor prima in Macedonia del Nord
E sembra prefigurare l'ingresso della Regione in una nuova delicati delicata fase contraddistinta
Da un cambio generazionale al potere negli Stati dei Balcani una generazione insofferente alla corruzione e guarda all'Europa a volte con lo stesso fervore con cui si professa nazionalista
Si tratta quindi conclude Alessandra Briganti di un terremoto non privo di contraddizioni che inevitabilmente andrà incontro alle resistenze della vecchia guardia
Che tenterà di ostacolare il cambio del vertice in questo senso vanno le parole di Dodig che ha minacciato ritorsioni verso Banja Luka una mossa che rivela la delegittimazione la debolezza del suo partito
Il fatto poi che in Albania e ancor più in Serbia
Non si prospetta un ricambio della leadership fa presupporre che cambiamenti messi in moto da questo terremoto avranno vita molto difficile pure da una parte bisognerà pur cominciare questo l'articolo pubblicato sul Manifesto matrice staziona nell'articolo di Alessandra Briganti
Forse un
Chi lo sa forse un tantino ottimista insomma forse insomma i partiti si se di esserne NDS HDZ hanno avuto sicuramente un ma rovescia come Screpis giorno al punto netta ma e ti è stato sicuramente un terremoto che però insomma ancora sono forti somme che sono stati hanno subito delle sconfitte
Significative quindi di terremoto si può parlare ma insomma non è che sono usciti di scena o che sono avviate sul viale del tramonto e quindi
Son forse di somma bisogna magari abbassare un po'gli entusiasmi però è vero che l'articolo
L'articolo del manifesto come anche altri commenti che abbiamo trovato insomma questo dicono insomma un un un segno di cambiamento quanto meno un in una birreria caramente una voglia di cambiamento queste elezioni locali in Bosnia Erzegovina l'hanno determinato
E ci fermiamo un po'qui con l'oggi perché appunto come dicevo non
La stampa italiana per quanto riguarda i giornali l'unica eccezione a quanto salvo errori è il manifesto ma anche somma sui siti non se non non sa trovato granché
Tranne appunto i siti specializzati ma interessante
Perché qui questi sono i dati questo è quello che è successo poi vedremo se ci sarà un dei come si consolideranno se ci saranno ci sarà qualche modificò no
Ma è interessante però anche capire insomma qual è la realtà della Bosnia oggi a venticinque anni dalla fine della guerra
E capire anche alcuni paralleli con il passato ed è quello che fa l'articolo di Alfredo Sasso pubblicato proprio ieri su balcanica o cosa appunto organo
Perché vi è un caso in cui la cooperazione internazionalista sia manifestata in un processo elettorale quello della Bosnia Herzegovina del diciotto novembre mille novecentonovanta furono le prime elezioni multipartitiche dopo l'era socialista
E videro proprio il trionfo dei tre partiti su base etnica
Questa e dunque così
Queste quanto spiega questo articolo Alfredo Sasso questo articolo che si intitola l'elezione mi novecentonovanta all'anno zero delle no Croazia bosniaca l'emergere di una potenziale alleanza tra i nazionalismi su scala europea scrive il sasso è una tema costante della scena politica di questi anni nonostante loro mancato boom alle elezioni europee
E le difficoltà di fronte alla crisi corride la questione resta aperta e noto cosa unisce nazionalismi di destra di oggi una comune visione del mondo fondata sui valori tradizionali e soprattutto un nemico comune il cosiddetto superstato europeo l'ideologia che rappresenta tuttavia qualunque riflessione conduce un interrogativo di fondo
Possono movimenti che guardano per definizione solo ai confini della propria comunità di riferimento condividere davvero un orizzonte strategico congiunto
Non sono destinati inevitabilmente lo scontro se il nemico comune dovesse davvero cadere o se le qui o se quei confini come spesso accade si sovrappongono con quelli immaginati e rivendicati da altre comunità
Mutatis mutandis
Prosegue Sasso questa riflessione non può che richiamare diversi confronti e forse qualche potenziale analogia con episodi della storia europea contemporanea
Nella lunga fase di dissoluzione della Jugoslavia le sinergie tra opposti nazionalismi sono state ben più numerose di quanto le narrazioni ufficiali imbrigliati da Milena risme i manicheismi possono raccontare
E vi è un caso in cui la cooperazione internazionalista
Sì Inter nazionalista attenzione
Sia il trattino a Caputo questa Global cooperazione sia manifestata in un processo elettorale quello della Borghese nove del diciotto novembre mille novecentonovanta
Le prime elezioni multipartitiche nella Repubblica dopo l'era socialista videro proprio il trionfo dei tre partiti su base etnica SDA cioè nazionalisti musulmani
E se di Este sedia si nazionalisti serbi e HDZ i nazionalisti croati rispetto ai carichi di memoria che abbondano nel Paese quell'evento e poco ricordato nella pubblicistica nel settore collettivo
Ma come si arrivò a quelle elezioni il percorso non fu rapido spiega Alfredo Sasso come avvenne in Slovenia e Croazia dove si voltò già nella primavera temi novecentonovanta
Nelle Neale come nelle altre repubbliche dove le lezioni si tengono in autunno con una sequenza di passaggi simile a quella dei Paesi posso socialisti europei
La lega dei comunisti bosniaca inizialmente cercò di gestire la transizione in modo diverso più graduale
Fu vietata per legge la costituzione dei cosiddetti partiti su base nazionale anche se questi già esistevano nelle altre repubbliche e in via formale andavano costituendosi anche in territorio bosniaco Dzeko Vese
Provenienti da una tradizione di dogmatismo in cui si erano storicamente distinti anche rispetto agli omologhi delle altre repubbliche jugoslave i vertici della lega dei comunisti bosniaca
Erano sinceramente convinti che l'unico modo di tutelare la multiculturalità fosse normativo
Ma calcolarono male legittimità il potere reale di cui disponeva il partito sezione della Lega dei comunisti jugoslava che ormai di fatto non non esisteva più dopo il disastroso congresso do dopo il disastro del quattordicesimo congresso
Inoltre la lega dei comunisti bosniaca era profondamente indebolita dalla crisi economica generale ed ai tanti scandali di corruzione malversazione che imperversarono nella Bosnia Erzegovina di fine anni ottanta altro argomento su cui
Con eccezione come l'ha curato Bonnard Cominardi andava collega sì la fine l'eredità di neve né Angelici avesse scritto meno di quel che sarebbe Portimão opportune su cui restano elementi da chiarire
Prima ancora dei partiti nazionalisti prosegua correlativo di Alfredo Sasso è molto lungo
Lo leggiamo quasi interamente ma ne vale veramente la pena prima ancora dei partiti nazionalisti che avrebbero avuto buon gioco presentarsi come vittime della repressione
Furono gli ambienti progressisti e liberali di Sarajevo a protestare pubblicamente contro le restrizioni imposte dalla lega dei comunisti bosniaca tra questi vi erano le organizzazioni giovanili ignoranza se giovanili i giornali Walter danni
Gli intellettuali anti nazionalisti dell'associazione per iniziativa democratica jugoslava diversi personaggi pubblici che coerentemente con la loro posizione anche autoritaria radicale invocavano un pluralismo senza limiti
Presero posizione i già allora noti Goran Bregovic è Milian Collard province che con sprezzo equiparare un i comunisti bosniaci a quelli nordcoreani vista la crescente indecisione della Lega
La palla passò alla Corte Costituzionale bosniaca il dodici giugno mille novecentonovanta in una controversa decisione la corte sancito l'incostituzionalità di quella norma permettendo quindi la formazione dei partiti no nazionalisti
Poté quindi cominciare prosegue ancora più avanti Alfredo Sasso la campagna dei tre partiti nazionalisti che con un'accortezza quasi scientifica combinarono radicalità e moderazione
Applicarono narrazioni di pericolo che diventavano veri e propri Atb atti per formativi
Per poi mostrarsi come le uniche forze in grado di tanto di esprimere quanto di controllare la paura mettendosi d'accordo con i propri omologhi e dunque legittimando sì a vicenda
Va detto che i tre partiti nazionalisti evitarono con prudenza machiavellica il termine di alleanza impiegando sempre quello di collaborazione
Diviene quindi presto chiaro che gli obiettivi strategici erano chiaramente inconciliabili tra un S.d.S. che già nella campagna annunciava la creazione di istituzioni parallele su base etnica
Un altro atto performativo poi materializzato sì un anno dopo un HD svetta che preconizzava una buona cantonali Zatta modello Svizzera e un SDA che invocava una repubblica unitaria
Il fine tattico di tutti era in fin dei conti solo uno che in un'intervista il leader dell'HDZ Stjepan atti unici ammise seccamente prima di tutto dobbiamo liberarci dal comunismo
Ma i comunisti prosegue Alfredo Sasso nel frattempo post avendo aggiunto l'etichetta di socialdemocratici come succedeva dappertutto con lo slogan di vivremo insieme che riecheggiano la fratellanza è unita titolista
Vi erano ancora il partito favorito secondo tutti i sondaggi
Tanti ancora si chiedono il perché di quegli errori così macroscopici oltre alla possibile in esperienze metodologia errata degli operatori diversi ritengono che ci fu un vero Effetto saliente voterà ovvero molte persone non avrebbero rivelato la loro reale preferenza per i partiti ex nazionalisti o perché temevano ancora ripercussioni delle autorità o perché non usavano ammettere
Di sostenere ciò che sembrava socialmente non accettato ma rispondeva il proprio desiderio di cambiamento a qualunque costo
Subito dietro nei sondaggi c'era un altro partito non nazionalista che attirò molte aspettative importanza economica l'alleanza dei riformisti il movimento fondato dal premier federale ante Marco vice aveva l'ambizioso piano di transizione economica e di una terza Jugoslavia democratica e plurale pronta ad avvicinarsi alla comunità europea senza rinnegare del tutto le proprie origine qualcuno parla di coesistenza ma noi non vogliamo vivere in coesistenza ne vogliamo convivere vogliamo vivere disse in un comizio lo scrittore Abdullah SIDRA Anna
Candidato per i riformisti per rivendicare ciò che allora era la normalità di una cittadinanza di una quotidianità comune
Qualcuno disse che riformisti erano come un Trentin ma
Avendo riunito nomi di prestigio tra intellettuali artistica attivisti imprenditori
Ma diversi fattori portarono alla loro sconfitta il rapporto ambiguo verso i postcomunisti con cui si danneggiano vicenda correndo più da avversari che da alleati nonostante i programmi simili
E l'incepparsi su scala federale del Progetto di Marco vice impallinato dal fuoco incrociato delle leadership slovene serba
Un'altra delle tante sinergie tra nazionalismi della dissoluzione jugoslava alcuni tra i riformisti accorta sì di aver sbagliato carro avrebbero presto cavalcato lo Zeitgeist nazionalista uno di loro fu Emir Kusturica
Insomma nel Complesso l'articolo di Alfredo Sasso si avvia a concludere
Lei il Complesso l'impressione che la campagna elettorale del meno centonovanta avvenne in un clima più ordinario e pacato di quello che si potrebbe immaginare col senno di poi ma ci furono alcuni episodi di tensione in alcune aree principalmente in Bosnia orientale Erzegovina a foce disordini nati dal conflitto tra i dipendenti della ditta di autobus locale durano per mesi e si fecero violenti portando anche allo stato di emergenza è una frattura tra le locali comunità serba è musulmana
Si trattava di uno dei centinaia casi dei casi di proteste legate
Ad attività produttive a conflitti tra lavoratori dirigenti d'impresa e amministratori locali nel contesto di estrema incertezza della transizione economica in poche circoscritti casi come quello di forza sfociarono intenzioni identitarie
Non risultano casi in cui avvenne il contrario almeno prima delle elezioni va comunque detto
Che anche con la distanza temporale e le fonti oggi disponibili non è semplice cogliere appieno la reale portata di quegli eventi i giornali dell'epoca potevano minimizzare o atti o amplificare i resoconti di dalla terreno a secondo degli interessi editoriali
Ne è semplice districarsi tra le testimonianze che a volte tendono come inevitabile nelle memorie soggettive
A mescolare o collegare deterministica mente quel periodo con la discesa verso la guerra terribili sofferenze che ne seguirono o ancora idea Lizzano oppure rimuovono quella strana finestra temporale su cui resta molto da ascoltare ed a capire
Insomma
L'esito di quelle elezioni viene talvolta equiparato a quello di un censimento più che a una tornata elettorale i tre partiti nazionalisti ottennero oltre settanta per cento dei voti per il Parlamento bosniaco
Che fruttarono l'ottantatré per cento dei seggi garantendo loro una comoda spartizione del potere relegando i riformisti all'irrilevanza e la lega dei comunisti è risultato più basso di un partito postcomunista di tutta la Jugoslavia e tra i peggiori dell'intera Europa centrorientale
Diversi Autori come meta da Stojanovic è quasi un Mui Kitchen annoterà sostenuto che come quelle elezioni quelle lezioni del diciotto novembre mille centonovanta in Bosnia Erzegovina
E tutte quelle successive non furono più di tanto l'espressione di un diffuso e cosciente il sentimento nazionalista fu piuttosto una dinamica negativa di dilemma del prigioniero
Che motivo tanti elettori
Nell'aspettativa che i membri degli altri avrebbero votato per il proprio partito nazionalista fecero così a loro volta temendo che i propri interessi e più avanti la propria sicurezza biologica sarebbero stati minacciati in caso di un esito diseguale tra i gruppi
La sinergia tra nazionalità i nazionalisti sia Bozzo dall'alto di riunioni e comizi ma si Cucinelli intima solitudine dell'urna attraverso un'attenta sequenza di calcoli e paure
Dopo trent'anni questo dilemma non è stato ancora risolto lasciando danni incalcolabili dietro di sé
Ecco questo articolo di Alfredo Sasso pubblicato sul sito internet di Osservatorio Balcani e Caucaso
E che trovate l'incauto anche sulla pagina Facebook di passaggio a sud da est la insomma parla delle elezioni del diciotto novembre mille novecento novanta in Bosnia Erzegovina ma fa capire ancora quelle cose che sopravvivono ancora oggi che sono sopravvissute anche in queste elezioni
Amministrative locali dei domenica quindici novembre che continua a pesare sulla situazione politica della Bosnia Erzegovina e dovrebbe anche far riflettere sulle analogie che vediamo nel resto dell'Europa nell'Italia di oggi sono dovrebbe suonare più di un'allerta che in
Che invece insomma
In in troppi sembrano non non avvertire
Ci fermiamo qui con il supplemento settimanale di passaggio a sud est su promette di giovedì diciannove novembre del due mila e venti vi ricordiamo che sulla nostra pagina Facebook trovate tutti gli articoli che abbiamo citato tutte le
Puntate le potete riascoltare su radio radicale punto it nella sezione
Delle rubriche in onda i mitici ritroviamo domenica domenica sera domenica ventidue novembre come sempre alle ventuno per una nuova la puntata di passaggio su destra grazie per l'ascolto
Un saluto da Roberto Spagnoli è una buona giornata in compagnia di radio radicale